I must-see del sud-est asiatico: i Templi di Angkor

I templi di Angkor in Cambogia  sono uno dei siti archeologici più famosi del sud-est asiatico. Una vasta area di circa 90 km quadrati costruita a scopo religioso attorno al X secolo e capitale dell’Impero Khmer. I templi di Angkor sono annoverati tra i siti archeologici più importanti al mondo. Assieme alle Piramidi d’Egitto, alla Grande Muraglia Cinese e al Taj Mahal in India, sono tra le meraviglie dell’antichità da vedere almeno una volta nella vita. Il mezzo migliore per visitare i templi di Angkor è il tuk-tuk.  La città più vicina ai templi di Angkor è Siem Reap, che dista circa 8 km dal sito archeologico.

Siem Reap è ormai una città moderna con alberghi, ristoranti, caffetterie e tutto quello di cui un turista ha bisogno. Vista la vicinanza di Angkor War al centro di Siem Reap, è possibile raggiungere il sito in bicicletta, in scooter, oppure con il tuk tuk. A Siem Reap, dove quasi sicuramente alloggerete, potete trovarne diversi parcheggiati ai bordi delle strade e contrattare un buon prezzo per un’intera giornata di visite, oppure chiedete in hotel. Ma la simbiosi con la natura in molti casi è così indissolubile da rendere impossibile liberare le rovine, che hanno fatto delle radici degli alberi le fondamenta o i pilastri su cui poggiano.

Ed è in questa fusione tra giungla e architettura che risiede il fascino unico dei templi di Angkor.  In 3 giorni si riescono a visitare tutti i templi di Angkor, più quelli del complesso del Roluos Group, che distano 13 Km da Sieam Reap in direzione sud. Il biglietto da 7 giorni mi sembra eccessivo, a meno che non vogliate diventare degli archeologi professionisti. Ricordatevi che Angkor Wat è luogo religioso importantissimo per i Cambogiani, quindi non vestitevi come se steste andando a un party in spiaggia. Meglio se le spalle e le gambe sono coperte, questo vale per tutti templi di Angkor.

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